Milei, sarai sconfitto dalla piazza dei lavoratori!
Il nuovo presidente argentino, l’ultraliberista Javier Milei, non ha perso tempo a dare il via al suo “piano motosega” di macelleria sociale per lavoratori, disoccupati e classi popolari. Purtroppo per lui, ma anche per chi crede che la classe lavoratrice sia stata definitivamente piegata, o addirittura sconfitta, anche le vittime del suo annunciato massacro sociale non hanno affatto perso tempo e, senza paura dell’altrettanto annunciata repressione, hanno organizzato una risposta che travalica le piazze argentine per espandersi in un movimento di solidarietà internazionale. Domani, 24 gennaio, mentre si sciopererà tutti in tutto il Paese, manifestazioni e azioni (anche rumorose come gli ormai celebri cacerolazos, le proteste in cui si batte ripetutamente contro i tegami) si terranno in varie parti del mondo, prima di tutto Nord e Sud America, ma anche Europa, con l’adesione di decine di organizzazioni sindacali e politiche in mobilitazione con Buenos Aires. Come Occhio di Classe esprimiamo il massimo sostegno militante al Partido Obrero argentino (di cui pubblichiamo anche il seguente resoconto) e a tutta la classe lavoratrice in lotta contro un fanatico dell’oppressione delle masse, che verrà presto sconfitto da quest’ultime.
Il 24 si terranno pentolate e mobilitazioni in Europa e negli Stati Uniti contro Milei
Mercoledì 24, in concomitanza con lo sciopero generale della CGT nel nostro Paese, si terrà un “cacerolazo internazionale” e manifestazioni nelle piazze e davanti alle ambasciate argentine per respingere il mega-decreto e la Legge Omnibus del governo di Javier Milei.
In Europa, ci saranno manifestazioni a Madrid, Barcellona, Parigi, Tolosa, Bruxelles, Roma e Berlino, tra le altre, dove convergeranno le organizzazioni dei lavoratori e le comunità argentine, che hanno chiamato a far tuonare le pentole. L’Assemblea in Solidarietà con l’Argentina di Berlino afferma in un comunicato che l’obiettivo è quello di “rendere visibile e cercare la condanna sociale all’estero delle politiche incostituzionali del governo Milei” e “accompagnare lo sciopero generale indetto dai sindacati per protestare contro le misure dell’attuale governo”, che includono un feroce attacco alle pensioni, alle condizioni di lavoro e ai diritti democratici, oltre a massicce privatizzazioni.
Diverse centrali sindacali all’estero hanno indetto manifestazioni di solidarietà, come il PIT-CNT dell’Uruguay, l’Intersindical della Francia (che riunisce CGT, CFDT, FO, FSU, Unsa e Solidares), le Comisiones Obreras della Spagna e la Federazione Generale del Lavoro del Belgio. A San Francisco, negli Stati Uniti, lo United Front Committee for a Labor Party (UFCLP) terrà una manifestazione davanti al palazzo del governo. A Santiago del Cile, le organizzazioni di sinistra si riuniranno davanti al consolato argentino. In Brasile, su iniziativa della CUT e del CSP-Conlutas, si svolgeranno attività a San Paolo e Rio de Janeiro. Anche in Bolivia e in Venezuela ci sono appelli all’azione.
Il recente discorso di Milei al Forum di Davos, con un insostenibile elogio del capitalismo, ha rafforzato il rifiuto della sua figura a livello globale.
Il 24, andiamo a realizzare un grande sciopero che sarà l’inizio di un piano di lotta fino alla sconfitta degli attacchi contro i lavoratori.
Link al testo originale:
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Milei, sarai sconfitto dalla piazza dei lavoratori!
Il nuovo presidente argentino, l’ultraliberista Javier Milei, non ha perso tempo a dare il via al suo “piano motosega” di macelleria sociale per lavoratori, disoccupati e classi popolari. Purtroppo per lui, ma anche per chi crede che la classe lavoratrice sia stata definitivamente piegata, o addirittura sconfitta, anche le vittime del suo annunciato massacro sociale non hanno affatto perso tempo e, senza paura dell’altrettanto annunciata repressione, hanno organizzato una risposta che travalica le piazze argentine per espandersi in un movimento di solidarietà internazionale. Domani, 24 gennaio, mentre si sciopererà tutti in tutto il Paese, manifestazioni e azioni (anche rumorose come gli ormai celebri cacerolazos, le proteste in cui si batte ripetutamente contro i tegami) si terranno in varie parti del mondo, prima di tutto Nord e Sud America, ma anche Europa, con l’adesione di decine di organizzazioni sindacali e politiche in mobilitazione con Buenos Aires. Come Occhio di Classe esprimiamo il massimo sostegno militante al Partido Obrero argentino (di cui pubblichiamo anche il seguente resoconto) e a tutta la classe lavoratrice in lotta contro un fanatico dell’oppressione delle masse, che verrà presto sconfitto da quest’ultime.
Il 24 si terranno pentolate e mobilitazioni in Europa e negli Stati Uniti contro Milei
Mercoledì 24, in concomitanza con lo sciopero generale della CGT nel nostro Paese, si terrà un “cacerolazo internazionale” e manifestazioni nelle piazze e davanti alle ambasciate argentine per respingere il mega-decreto e la Legge Omnibus del governo di Javier Milei.
In Europa, ci saranno manifestazioni a Madrid, Barcellona, Parigi, Tolosa, Bruxelles, Roma e Berlino, tra le altre, dove convergeranno le organizzazioni dei lavoratori e le comunità argentine, che hanno chiamato a far tuonare le pentole. L’Assemblea in Solidarietà con l’Argentina di Berlino afferma in un comunicato che l’obiettivo è quello di “rendere visibile e cercare la condanna sociale all’estero delle politiche incostituzionali del governo Milei” e “accompagnare lo sciopero generale indetto dai sindacati per protestare contro le misure dell’attuale governo”, che includono un feroce attacco alle pensioni, alle condizioni di lavoro e ai diritti democratici, oltre a massicce privatizzazioni.
Diverse centrali sindacali all’estero hanno indetto manifestazioni di solidarietà, come il PIT-CNT dell’Uruguay, l’Intersindical della Francia (che riunisce CGT, CFDT, FO, FSU, Unsa e Solidares), le Comisiones Obreras della Spagna e la Federazione Generale del Lavoro del Belgio. A San Francisco, negli Stati Uniti, lo United Front Committee for a Labor Party (UFCLP) terrà una manifestazione davanti al palazzo del governo. A Santiago del Cile, le organizzazioni di sinistra si riuniranno davanti al consolato argentino. In Brasile, su iniziativa della CUT e del CSP-Conlutas, si svolgeranno attività a San Paolo e Rio de Janeiro. Anche in Bolivia e in Venezuela ci sono appelli all’azione.
Il recente discorso di Milei al Forum di Davos, con un insostenibile elogio del capitalismo, ha rafforzato il rifiuto della sua figura a livello globale.
Il 24, andiamo a realizzare un grande sciopero che sarà l’inizio di un piano di lotta fino alla sconfitta degli attacchi contro i lavoratori.
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