Israele genocida! Tutti/e a Roma per la Palestina Sabato 28 Ottobre

Ciò che sta vivendo la Palestina occupata è un’operazione di pulizia etnica portata avanti dal 1948 ad oggi ed è all’interno di tale quadro storico-politico che va letta l’attuale avanzata militare a suon di massacri e distruzione: l’occupazione coloniale imperialista.

Chiunque, anche a sinistra, non utilizzi questa chiave di lettura ma reciti a memoria formulette che, lontane anni-luce dal marxismo, pongano la questione nazionale palestinese come storicamente superata (accostandola incredibilmente addirittura alla questione ucraina, in cui lo scenario è praticamente l’opposto) è in malafede o più spesso ignorante (della questione).

In Italia e in tutto il mondo abbiamo assistito a mobilitazioni senza precedenti a supporto della causa palestinese, crescenti al crescere dell’atteggiamento letteralmente criminale di Israele: bombardamenti indiscriminati senza sosta (solo le vittime tra i minori sono già quasi 3.000 1); obiettivi indiscriminati (abitazioni, campi profughi, ospedali, vie di fuga); distacco totale di elettricità e carburante, che equivale ad una condanna a morte per i pazienti ospedalieri attaccati alle macchine (è stata rifiutata persino una proposta da parte di Hamas di rilasciare cinquanta ostaggi in cambio di carburante e aiuti umanitari, e questo la dice lunga su quanto, al di là della propaganda bombarola, Israele tenga davvero ai cittadini israeliani 2); distacco totale della fornitura d’acqua, (prima veniva assicurata per 4-5 ore al giorno). Tutto portato avanti con la fierezza militare e l’arroganza di un paese a cui è stata storicamente concessa qualsiasi cosa (esemplificativa l’attuale richiesta di dimissioni del segretario generale dell’ONU Guterres da parte di Israele dopo che il segretario ha semplicemente ricordato una banale verità, e cioè che Hamas non nasce dal nulla ma da decenni di ingiusta e feroce occupazione e che Israele sta agendo fuori da ogni diritto umanitario internazionale 3). Per anni il colonialismo israeliano ha cercato di tenere bassa l’attenzione sulla Palestina per poter continuare indisturbato la propria opera di pulizia etnica. Ma in questo ha fallito e fallirà sempre perché la solidarietà internazionale nei confronti dei palestinesi, nonostante questi abbiano contro tutti i governi, d’oriente e d’occidente, ha saputo resistere ad ogni tentativo di criminalizzazione. Non c’è stato un angolo di mondo in questi venti giorni di massacro in cui non si sia scesi in piazza a sostegno della Palestina. A Napoli, abbiamo partecipato a due cortei imponenti (il 13 e il 20 Ottobre, che hanno visto la partecipazione di circa 3.000 e 5.000 persone, rispettivamente) nonostante i tragici eventi abbiano costretto a organizzarli in pochissimo tempo. Invitiamo tutti a Roma Sabato 28 Ottobre per far convergere le tante piazze italiane in un’unica grande manifestazione nazionale.

L’oppressione coloniale israeliana ha gettato la maschera mostrandosi per quello che è: un’ideologia dello sterminio totale e il suo necessario prodotto, con cui non ci può essere né conciliazione né pace. Il massacro non si fermerà finché in Palestina esisterà uno Stato coloniale animato da un’ideologia razzista. Non può esserci pace sotto occupazione!

  • Per la fine del genocidio a Gaza
  • Per l’interruzione degli accordi militari con Israele
  • Per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi
  • Per lo smantellamento delle colonie in Cisgiordania e la fine del regime di apartheid nella Palestina occupata (Israele)
  • Per il ritorno di tutti i profughi dal 1948 ad oggi e la fine dell’occupazione
  • Per il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese in una Palestina che sia una e laica

 

Sabato 28 ottobre – Roma, Piazza Porta San Paolo ore 15.00

PALESTINA LIBERA!

 

  1. https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/breaking-news/1440978/mo-unicef-tasso-bambini-morti-e-feriti-a-gaza-e-semplicemente-sconcertante.html[]
  2. https://www.avvenire.it/mondo/pagine/israele-hamas-slitta-trattativa-ostaggi[]
  3. Israele, scontro con Guterres dopo le parole su Hamas: cosa è successo all’Onu | Sky TG24[]

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Israele genocida! Tutti/e a Roma per la Palestina Sabato 28 Ottobre

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Ciò che sta vivendo la Palestina occupata è un’operazione di pulizia etnica portata avanti dal 1948 ad oggi ed è all’interno di tale quadro storico-politico che va letta l’attuale avanzata militare a suon di massacri e distruzione: l’occupazione coloniale imperialista.

Chiunque, anche a sinistra, non utilizzi questa chiave di lettura ma reciti a memoria formulette che, lontane anni-luce dal marxismo, pongano la questione nazionale palestinese come storicamente superata (accostandola incredibilmente addirittura alla questione ucraina, in cui lo scenario è praticamente l’opposto) è in malafede o più spesso ignorante (della questione).

In Italia e in tutto il mondo abbiamo assistito a mobilitazioni senza precedenti a supporto della causa palestinese, crescenti al crescere dell’atteggiamento letteralmente criminale di Israele: bombardamenti indiscriminati senza sosta (solo le vittime tra i minori sono già quasi 3.000 1); obiettivi indiscriminati (abitazioni, campi profughi, ospedali, vie di fuga); distacco totale di elettricità e carburante, che equivale ad una condanna a morte per i pazienti ospedalieri attaccati alle macchine (è stata rifiutata persino una proposta da parte di Hamas di rilasciare cinquanta ostaggi in cambio di carburante e aiuti umanitari, e questo la dice lunga su quanto, al di là della propaganda bombarola, Israele tenga davvero ai cittadini israeliani 2); distacco totale della fornitura d’acqua, (prima veniva assicurata per 4-5 ore al giorno). Tutto portato avanti con la fierezza militare e l’arroganza di un paese a cui è stata storicamente concessa qualsiasi cosa (esemplificativa l’attuale richiesta di dimissioni del segretario generale dell’ONU Guterres da parte di Israele dopo che il segretario ha semplicemente ricordato una banale verità, e cioè che Hamas non nasce dal nulla ma da decenni di ingiusta e feroce occupazione e che Israele sta agendo fuori da ogni diritto umanitario internazionale 3). Per anni il colonialismo israeliano ha cercato di tenere bassa l’attenzione sulla Palestina per poter continuare indisturbato la propria opera di pulizia etnica. Ma in questo ha fallito e fallirà sempre perché la solidarietà internazionale nei confronti dei palestinesi, nonostante questi abbiano contro tutti i governi, d’oriente e d’occidente, ha saputo resistere ad ogni tentativo di criminalizzazione. Non c’è stato un angolo di mondo in questi venti giorni di massacro in cui non si sia scesi in piazza a sostegno della Palestina. A Napoli, abbiamo partecipato a due cortei imponenti (il 13 e il 20 Ottobre, che hanno visto la partecipazione di circa 3.000 e 5.000 persone, rispettivamente) nonostante i tragici eventi abbiano costretto a organizzarli in pochissimo tempo. Invitiamo tutti a Roma Sabato 28 Ottobre per far convergere le tante piazze italiane in un’unica grande manifestazione nazionale.

L’oppressione coloniale israeliana ha gettato la maschera mostrandosi per quello che è: un’ideologia dello sterminio totale e il suo necessario prodotto, con cui non ci può essere né conciliazione né pace. Il massacro non si fermerà finché in Palestina esisterà uno Stato coloniale animato da un’ideologia razzista. Non può esserci pace sotto occupazione!

  • Per la fine del genocidio a Gaza
  • Per l’interruzione degli accordi militari con Israele
  • Per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi
  • Per lo smantellamento delle colonie in Cisgiordania e la fine del regime di apartheid nella Palestina occupata (Israele)
  • Per il ritorno di tutti i profughi dal 1948 ad oggi e la fine dell’occupazione
  • Per il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese in una Palestina che sia una e laica

 

Sabato 28 ottobre – Roma, Piazza Porta San Paolo ore 15.00

PALESTINA LIBERA!

 

  1. https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/breaking-news/1440978/mo-unicef-tasso-bambini-morti-e-feriti-a-gaza-e-semplicemente-sconcertante.html[]
  2. https://www.avvenire.it/mondo/pagine/israele-hamas-slitta-trattativa-ostaggi[]
  3. Israele, scontro con Guterres dopo le parole su Hamas: cosa è successo all’Onu | Sky TG24[]

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