Dichiarazione internazionale a sostegno della lotta di Jujuy e per Arakaki e Ruiz

Pubblichiamo l’appello sottoscritto assieme ad altre realtà, italiane ed internazionali, della sinistra di classe (link al testo originale https://prensaobrera.com/internacionales/pronunciamiento-internacional-por-arakaki-ruiz-y-los-presos-de-jujuy) per chiedere l’immediato rilascio degli attivisti protagonisti delle lotte contro lo sfruttamento selvaggio del sottosuolo a fini di mercato e contro i disegni liberticidi del dissenso del governatore Morales, nella provincia argentina di Jujuy. Chiediamo al contempo la caduta di tutte le accuse per i compagni protagonisti delle lotte contro la riforma pensionistica Macri del 2017, vittime della repressione da parte dello Stato argentino. La pressione popolare ha già portato alla scarcerazione di 9 dei 40 arrestati, ma la mobilitazione deve continuare fino alla fine di ogni procedimento penale per questi combattenti e per quelli del 2017!

 

 

 

La seguente risoluzione è stata approvata nel corso della riunione svoltasi in Italia, a Milano, che ha riunito 19 gruppi italiani e del resto del mondo. Tra le deliberazioni assunte, in primo piano c’è stata quella sulla guerra in Ucraina.

 

Le sottoscritte organizzazioni, riunite alla conferenza del 15‑16 luglio a Milano, chiedono l’immediato rilascio dei 40 attivisti arrestati questa settimana nella provincia argentina di Jujuy. Il governatore di destra Gerardo Morales sta cercando di imporre con la repressione una riforma costituzionale profondamente reazionaria, che prevede l’appropriazione di risorse naturali come il litio a vantaggio del mercato internazionale e condizioni per un’ulteriore persecuzione giudiziaria dei lavoratori che si mobilitano.

 

Il conflitto si trascina da oltre un mese. La riforma costituzionale concordata dai partiti padronali, con l’opposizione del Frente de Izquierda, viene contestata nelle strade da una vera e propria ribellione, con assemblee popolari, blocchi stradali prolungati, sciopero di insegnanti e minatori e mobilitazioni permanenti del movimento piquetero e delle popolazioni originarie.

 

I massicci arresti delle ultime ore, tra cui la violazione dell’autonomia universitaria con l’irruzione nell’Università Nazionale di Jujuy, dove è stato arrestato il compagno Ivan Blacutt, militante di Izquierda Socialista, rappresentano un salto di qualità nella repressione e sono stati accolti da massicce mobilitazioni in tutto il Paese. Queste azioni repressive sono state riprese nella vicina provincia di Salta, per imporre una legislazione repressiva simile: qui sono stati perseguiti compagni, tra cui Marcos Tognollini del Nuevo Mas. Chiediamo il rilascio immediato di tutti gli arrestati, la cessazione di tutte le azioni repressive, il blocco della riforma reazionaria e le dimissioni di Morales.

 

Insieme alla cessazione di tutti i processi nel Paese contro i militanti, esigiamo in particolare l’annullamento delle condanne contro César Arakaki e Daniel Ruiz. Arakaki, militante del Partido Obrero, e Ruiz, del Pstu, sono stati condannati in primo grado, nel 2021, rispettivamente a pene detentive di tre anni e quattro mesi e di tre anni per aver partecipato alla gigantesca mobilitazione del 18 dicembre 2017 contro la riforma delle pensioni promossa dal governo di Mauricio Macri. Si tratta di una sentenza il cui scopo è quello di “dare una lezione” a tutti coloro che lottano. La Corte d’Appello dovrà nei prossimi giorni decidere se convalidare o meno la sentenza. Se la condanna verrà confermata, Arakaki sarà arrestato e rinchiuso in prigione a scontare l’ingiusta pena. Rivendichiamo l’annullamento delle sentenze emesse in primo grado e la totale assoluzione dei compagni Arakaki e Ruiz.

 

 

Committee for a Workers’ International, ControCorrente (Italia), Controvento (Italia), CoReP‑Collective Révolution Permanente, Fracción Trotskista FT‑CI, Internationalist Standpoint, League for the Fifth International, League for the Fourth International (Italia), Lotta Comunista (Italia), Nouveau Parti Anticapitaliste (Francia), Novij Prometei (Russia), Occhio di Classe (Italia), Partito Comunista dei Lavoratori (Italia), Partido Obrero (Argentina), Revolutionar Sozialistische Organisation (Germania), Rivoluzione Comunista (Italia), Socialismo o Barbarie, Unidad Internacional de los Trabajadores UIT‑CI, Sinistra Anticapitalista

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Dichiarazione internazionale a sostegno della lotta di Jujuy e per Arakaki e Ruiz

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Pubblichiamo l’appello sottoscritto assieme ad altre realtà, italiane ed internazionali, della sinistra di classe (link al testo originale https://prensaobrera.com/internacionales/pronunciamiento-internacional-por-arakaki-ruiz-y-los-presos-de-jujuy) per chiedere l’immediato rilascio degli attivisti protagonisti delle lotte contro lo sfruttamento selvaggio del sottosuolo a fini di mercato e contro i disegni liberticidi del dissenso del governatore Morales, nella provincia argentina di Jujuy. Chiediamo al contempo la caduta di tutte le accuse per i compagni protagonisti delle lotte contro la riforma pensionistica Macri del 2017, vittime della repressione da parte dello Stato argentino. La pressione popolare ha già portato alla scarcerazione di 9 dei 40 arrestati, ma la mobilitazione deve continuare fino alla fine di ogni procedimento penale per questi combattenti e per quelli del 2017!

 

 

 

La seguente risoluzione è stata approvata nel corso della riunione svoltasi in Italia, a Milano, che ha riunito 19 gruppi italiani e del resto del mondo. Tra le deliberazioni assunte, in primo piano c’è stata quella sulla guerra in Ucraina.

 

Le sottoscritte organizzazioni, riunite alla conferenza del 15‑16 luglio a Milano, chiedono l’immediato rilascio dei 40 attivisti arrestati questa settimana nella provincia argentina di Jujuy. Il governatore di destra Gerardo Morales sta cercando di imporre con la repressione una riforma costituzionale profondamente reazionaria, che prevede l’appropriazione di risorse naturali come il litio a vantaggio del mercato internazionale e condizioni per un’ulteriore persecuzione giudiziaria dei lavoratori che si mobilitano.

 

Il conflitto si trascina da oltre un mese. La riforma costituzionale concordata dai partiti padronali, con l’opposizione del Frente de Izquierda, viene contestata nelle strade da una vera e propria ribellione, con assemblee popolari, blocchi stradali prolungati, sciopero di insegnanti e minatori e mobilitazioni permanenti del movimento piquetero e delle popolazioni originarie.

 

I massicci arresti delle ultime ore, tra cui la violazione dell’autonomia universitaria con l’irruzione nell’Università Nazionale di Jujuy, dove è stato arrestato il compagno Ivan Blacutt, militante di Izquierda Socialista, rappresentano un salto di qualità nella repressione e sono stati accolti da massicce mobilitazioni in tutto il Paese. Queste azioni repressive sono state riprese nella vicina provincia di Salta, per imporre una legislazione repressiva simile: qui sono stati perseguiti compagni, tra cui Marcos Tognollini del Nuevo Mas. Chiediamo il rilascio immediato di tutti gli arrestati, la cessazione di tutte le azioni repressive, il blocco della riforma reazionaria e le dimissioni di Morales.

 

Insieme alla cessazione di tutti i processi nel Paese contro i militanti, esigiamo in particolare l’annullamento delle condanne contro César Arakaki e Daniel Ruiz. Arakaki, militante del Partido Obrero, e Ruiz, del Pstu, sono stati condannati in primo grado, nel 2021, rispettivamente a pene detentive di tre anni e quattro mesi e di tre anni per aver partecipato alla gigantesca mobilitazione del 18 dicembre 2017 contro la riforma delle pensioni promossa dal governo di Mauricio Macri. Si tratta di una sentenza il cui scopo è quello di “dare una lezione” a tutti coloro che lottano. La Corte d’Appello dovrà nei prossimi giorni decidere se convalidare o meno la sentenza. Se la condanna verrà confermata, Arakaki sarà arrestato e rinchiuso in prigione a scontare l’ingiusta pena. Rivendichiamo l’annullamento delle sentenze emesse in primo grado e la totale assoluzione dei compagni Arakaki e Ruiz.

 

 

Committee for a Workers’ International, ControCorrente (Italia), Controvento (Italia), CoReP‑Collective Révolution Permanente, Fracción Trotskista FT‑CI, Internationalist Standpoint, League for the Fifth International, League for the Fourth International (Italia), Lotta Comunista (Italia), Nouveau Parti Anticapitaliste (Francia), Novij Prometei (Russia), Occhio di Classe (Italia), Partito Comunista dei Lavoratori (Italia), Partido Obrero (Argentina), Revolutionar Sozialistische Organisation (Germania), Rivoluzione Comunista (Italia), Socialismo o Barbarie, Unidad Internacional de los Trabajadores UIT‑CI, Sinistra Anticapitalista

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